L'UOMO E LA COSCIENZA INDACO DI FABIO DURANTI

Fabio Duranti, autore del libro "L'Uomo Bipolare e la Coscienza Indaco" ha subito in circa 30 anni ben 13 ricoveri in reparto psichiatrico prima di essere classificato come affetto da bipolarismo, cosa forse giusta in senso tecnico, ma errata sotto l'aspetto metafisico delle cose.

Da un certo punto di vista, siamo tutti, chi più chi meno, bipolari. A quale grado di bipolarismo apparteniamo, lo decide solo la nostra storia.

Nel primo capitolo di questo libro egli racconta cosa comporta ritrovarsi bambino indaco, quanto e come incide durante i primi anni della vita e su tutto quello che seguirà nel corso del tempo. Di come affrontare scelte e decisioni in base a sensibilità diverse da quella comune e come riuscire a farle nonostante la contrapposizione al comune senso della logica.

Capitolo secondo: affrontare la vita da grandi - cresciuti in un mondo al quale non si appartiene, con il conseguente rifiuto del falso "essere" attraverso la ribellione interiore ed esteriore dove il disagio viene somatizzato in patologia psichica; di conseguenza, vedremo come la società umana categorizza il diverso per contenere la sua esasperata creatività ed energia ed esercitare una sorta di controllo e riportare ai propri canoni la volontà di cambiamento e innovazione espressa dall'individuo ad essa dissimile.

Terzo, alla luce dei fatti accaduti all'autore e a molti altri individui di cui non conosciamo i nomi, ma che sappiamo simili, vicini al nostro sentire e al comune percorso, tortuoso e difficile, affrontato, vedremo insieme lo stato dell'arte della situazione, ed il conseguente comportamento, essenziali per la sopravvivenza e il rispetto di questa altra voce in noi.

La voce che ci accompagna da sempre, a volte inascoltata, altre volte indistintamente percepita, nella quale riporre la nostra fiducia, nonostante gli altri, nonostante noi e il nostro egoismo, aldilà dei giudizi e delle morali, aldilà del bene e del male. E vivere di e attraverso questa voce con serenità e leggerezza. E l'importanza di dover trasmettere, e perché raccontare, questa nostra storia agli altri.

"Il labirinto della mente non possiede uscite, è un serpente che si morde la coda, un luogo a chiusura stagna da cui non esistono pertugi di fuga. Ah, la solitudine di sentirsi vivo in un mondo di morti!

Qual è il senso reale della vita moderna? Qual è lo scopo ultimo dell'esistenza umana?

La famiglia degli uomini dovrà continuare a giocare in eterno nel grande paese dei balocchi tecnologici per ottenere beni materiali a più non posso?

Qualcosa non va in questo stato di cose e sento il fuoco della ribellione ribollire nelle mie vene, poiché sono un Uomo!"

Editore

Edizioni Ester

Anno Pubblicazione

2019

Formato

Libro - Pagine: 148 - 15x21cm