L'UOMO E GLI INFINITI UNIVERSI DI FERDINANDO MOSHE PITARI

Con questo libro Ferdinando Moshe Pitari intende rafforzare il concetto di Kabbalah Universale. Il progetto è quello di dare a questa disciplina una sua collocazione in quel grande progetto che è il nostro universo.

La Kabbalah ha legami e similitudini con molte discipline orientali, ma anche punti di contatto con la nostra cultura occidentale, specialmente quella dei grandi filosofi precristiani. Ed è in quest’ottica che questo lavoro vuole presentare la Kabbalah ai suoi lettori, una disciplina che nasce nell’ebraismo, con tinte di misticismo ed esoterismo ma anche con un forte contatto con la logica, la razionalità e l’azione.

Si vuole soprattutto sottolineare come il viaggio nella Kabbalah è in realtà un percorso interiore alla ricerca di se stessi, ma anche all’esteriore nella ricerca degli “altri”, e vi si può arrivare nonostante le differenti correnti che compongono questo variegato mondo, perché sappiamo che alla fine l’importante è la meta anche se il percorso può essere differente.

L’uomo e l’universo che lo circonda sono il fulcro di questa opera. L’autore si augura che le sue pagine si possano leggere con interesse, ma anche con leggerezza.

«"In principio Dio creò il cielo e la terra”. Non si può certo dire che tale frase non rappresenti un vero e proprio inizio. E allora io ne approfitto per usarla per la mia introduzione a questo mio nuovo libro.

Perché un nuovo libro sulla Kabbalah? Innanzitutto, perché la Kabbalah è un argomento talmente vasto che probabilmente richiederebbe uno scritto enciclopedico, ma soprattutto per proporre qualcosa che sia frutto non solo della Kabbalah di per se stessa, ma anche sunto dei miei studi e delle mie ricerche, e perché no, delle mie intuizioni.

Ed ecco che allora “in principio” io creo qualcosa che pone tutto in un’ottica più vicina alla storia dell’uomo, che alla fine rimane sempre e comunque l’attore principale di questo passaggio che noi chiamiamo “vita”.»

Ferdinando Moshe Pitari