ASTROLOGIA E OMOSESSUALITA\'  DI MIRKO NEGRI CARLA PRETTO
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ASTROLOGIA E OMOSESSUALITA' DI MIRKO NEGRI CARLA PRETTO

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ASTROLOGIA E OMOSESSUALITA' DI MIRKO NEGRI CARLA PRETTO
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Abbiamo potuto verificare come gli aspetti radicali dei temi natali di omosessuali, abbiano punti di contatto con le teorie psicanalitiche degli autori che di seguito menzioneremo.

Alfred Adler, lo psicanalista austriaco, nel 1917 mise in relazione l'omosessualità con un complesso di inferiorità nei confronti del proprio sesso.

Astrologicamente tale complesso, per un soggetto maschile, sia esso omosessuale che etero è simboleggiato dalle lesioni che Plutone forma con Marte e dalla negatività che i singoli pianeti ricevono dal Sole. La disarmonia tra Plutone-Marte segnala nell'individuo un profondo complesso di castrazione, che insinua nell'intimo insicurezza di prestazione in particolare nella sessualità, dato che i due pianeti simboleggiano proprio gli organi genitali maschili. Incertezza che, se non sono presenti nel tema natale aspetti tra i due luminari e/o Venere-Nettuno, il soggetto cerca di rimuovere comportandosi come il classico Casanova che ama corteggiare una variegata moltitudine di donne, ma teme la penetrazione. Se invece sono presenti gli aspetti suddetti, proprio per la difficoltà che essi portano all'identificazione con il genitore del proprio sesso, il soggetto può essere gay ed avere le stesse difficoltà sessuali, che lo spingono nelle braccia di diversi partners con i quali essere la parte inattiva nel rapporto sessuale.

Plutone negativo sul Sole rappresenta per l'uomo sia OMSM (Omosessuale Maschio) o ETRM (Eterosessuale Maschio) un profondo complesso d'inferiorità, che si sposta sull'essenza della mascolinità, intesa come Io creativo, lavorativo e sociale; comprendente anche la sessualità, dato che Plutone la rappresenta, ma per lo più come diminuzione del desiderio e/o insoddisfazione dell'atto stesso.

Marte disarmonico col Sole simboleggia un complesso di inferiorità "superficiale" che l'uomo manifesta nel momento in cui viene a contatto con gli altri e lo spinge a rapportarsi in modo aggressivo e impulsivo o al contrario schivo e implosivo.

Per un soggetto femminile, sia gay che etero, il profondo complesso di inferiorità è evidenziato dalle lesioni di Plutone con Luna e Venere, mentre le disarmonie di Marte con Luna e Venere segnalano sempre un complesso d'inferiorità, ma "superficiale".

Plutone in aspetto negativo con la Luna rispecchia nella donna la mancanza di stima che ha di se stessa, che la spinge a porre il seme della distruzione nel momento in cui inizia qualsiasi situazione, sia essa familiare, lavorativa o sociale. La scarsa considerazione di sé, la porta a subire nei rapporti amorosi-sessuali e inizialmente a svendersi pur di conquistare il partner che la attrae. Successivamente nel rapporto riesce, a periodi, a prevaricare, usando strumenti contorti come la menzogna e il ricatto.

Plutone negativo con Venere simboleggia un'affettività complicata perché i sentimenti opposti vengono vissuti all'unisono con la conseguenza che non esiste amore se non c'è odio, non si può dare senza ricevere: ne deriva un disequilibrio affettivo che la rende insicura per i propri sentimenti e di quelli che il partner o le persone care provano per lei. Di conseguenza instaura dei rapporti affettivi tumultuosi, esasperanti e perciò passionali, ma intrisi di dipendenza e masochismo. Fisicamente la donna, con tale aspetto radicale, le piace solo certi tratti del suo corpo o dei suoi lineamenti, mentre altri li detesta e perciò non ha fiducia della propria immagine.

Lo psichiatra olandese Gerard J. M. Van den Aardweg afferma che gli studi eseguiti negli ultimi decenni confermano la teoria di Adler. Le ricerche di Irving e Toby B. Bieber e di altri nel 1962 evidenziano che un soggetto, per identificarsi positivamente col suo ruolo sessuale, deve avere stima per il genitore del suo stesso sesso e deve sentirsi amato e valutato da lui.

Dal punto di vista astrologico per una corretta identificazione è preferibile che Sole e Luna non siano aspettati tra di loro, proprio perché simboleggiano il ruolo maschile-Sole e femminile-Luna, permettendo in tal modo al soggetto una netta separazione-identificazione con il ruolo appropriato al suo sesso. Di conseguenza una corretta identificazione avviene se il Sole, per il maschio, e la Luna per la femmina, sono aspettati positivamente con altri pianeti del tema.

L'omosessuale adulto è spesso una persona che non è riuscita, durante l'adolescenza, a inserirsi nella vita di gruppo dei giovani dello stesso sesso e ciò lo porta a drammatizzare la propria situazione e a desiderare l'affetto di quelle persone dello stesso sesso rispetto alle quali ha sviluppato un complesso di inferiorità e dalle quali non si sente accettato o dalla cui compagnia si sente escluso.

Astrologicamente i conflitti sopra citati sono simboleggiati dagli aspetti negativi che Mercurio riceve e dalle Case terza-quinta lesa.

Van den Aardweg spiega che la mancanza in casa dei ruoli materno e paterno può concorrere a facilitare l'insorgere di  un orientamento omosessuale.

Tale mancanza è espressa astrologicamente dal legame dei due luminari, sia positivi che negativi, posizionati in Gemelli - Casa terza, Vergine - Casa sesta, Acquario - Casa undicesima.

A conclusioni analoghe giunge anche Giuseppe Cesari, ordinario di psicologia clinica dell'Università di San Diego in California: un bambino o una bambina possono non riuscire a identificarsi con il genitore del proprio sesso durante la cosiddetta fase edipica; in questo caso il soggetto regredisce al narcisismo primario pre-edipico attivando in tal modo le premesse per un orientamento affettivo omofilo. Se il soggetto così "predisposto" incontra individui omofili può attirare verso di loro un tardivo processo di identificazione, che darà luogo a un orientamento omosessuale.

Secondo J. Nicolosi (psicologo clinico statunitense), le persone omosessuali, anziché sviluppare un attaccamento emotivo nei confronti dei genitori del proprio sesso, sentendosi rifiutate, sviluppano invece un "distacco difensivo" che li protegge da ulteriori frustrazioni.

Tale condizione si esprime attraverso gli aspetti dei luminari e Venere che sovente sono legati ai pianeti neutri come Saturno, Urano o dovuti alla loro ubicazione in Gemelli/Casa 3a, Vergine/Casa 6a o Acquario/Casa 11a.

Le cause di questo mancato attaccamento possono essere le più svariate e coinvolgono tutti gli elementi del sistema familiare; l'esito sarà un problema di grave mancanza di autostima e di senso di inadeguatezza sessuale. Secondo J. Nicolosi, il cuore della condizione omosessuale è la reazione, la rivolta e la ribellione contro la realtà sociale e i limiti che essa impone.

Questa condizione è simboleggiata da Plutone legato ai luminari o formante aspetti negativi con Venere o posizionato in VIIa Casa, ma anche dagli aspetti di Venere-Nettuno, che permettono al soggetto di compensare la mancanza di amore-autostima vivendo un'affettività diversa.

Bieber nel 1962 aveva già descritto il classico quadro familiare che un individuo maschile omosessuale si trovava a vivere. Il quadro era composto da una madre iperprotettiva e dominante e da un padre debole od ostile oppure molto distante fisicamente o psicologicamente dalle questioni di casa. Il figlio preferisce giochi tranquilli, non ama eseguire sport o attività fisica ed è molto legato alla madre ed ha relazioni conflittuali con i fratelli e sorelle.

Astrologicamente questo è rappresentato dalla lesione tra i due luminari, nella quale la Luna, come madre, è recuperata da aspetti armonici con altri pianeti o posizionata in segni forti, ma a lei non congeniali, come Scorpione, Leone o Ariete, mentre il Sole leso si trova a dover soccombere. Ma può anche essere simboleggiato da un Sole leso in Cancro, Casa quarta, o Pesci, Casa dodicesima, nei quali la Luna è dominante, perché rispettivamente in domicilio ed in esaltazione.

Per lo sviluppo dell'omosessualità femminile il quadro familiare è composto ancora da madri dominanti e padri in grado di eseguire solo ruoli subalterni e secondari anche se il legame risulta intenso e gratificante. Il loro comportamento adolescenziale si manifesta preferendo giochi e compagni maschili, essendo loro portate ad avere una mentalità e un atteggiamento da "maschiacci".

Tutto ciò è simboleggiato nel tema natale da aspetti armonici del Sole con Plutone e Giove, mentre la Luna risulta lesa dal Sole o da altri pianeti, con la conseguenza che la madre tramite il vittimismo o la propria debolezza, avvinghia a sé la figlia, la quale però non accetta di essere o di diventare come lei. Ma può essere anche raffigurata da aspetti come Marte-Plutone o Sole-Plutone armonici o un cumulo di pianeti in quinta Casa, che rappresentano una prevalenza di ormoni maschili, da qui il suo comportamento da "maschiaccio".

SOLE-LUNA: la famiglia durante l'infanzia.

Di primaria importanza sono gli aspetti tra il Sole e la Luna che rappresentano nell'individuo la parte maschile/padre e quella femminile/madre. In effetti, abbiamo constatato che nei temi natali di omosessuali, sia maschili che femminili,  essi sono presenti in un'altissima percentuale come si può osservare nella tabella seguente.....


Editore

Le Stelle di Arlac Editrice

Data pubblicazione

Gennaio 2010

Formato

Libro - Pag 193 - 15x21

 

 

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